Al Dott. Mario Stella

A MARIO

Bologna 24/04/2022

Il 21/04 è mancato all’amore della sua famiglia ed all’affetto di quanti lo hanno conosciuto e perciò stimato il Dott. Mario Stella, specialista in medicina legale, ma soprattutto medico di famiglia.

A chi, come me, ha avuto la fortuna di condividere un percorso lungo decenni di quotidiana frequentazione, animati dalla medesima speranza, forse dalla presunzione, di essere di utilità alla categoria dei Medici di Medicina Generale della quale abbiamo cercato di rappresentare le speranze, le proposte, le angosce, ma anche la dignità, i pregi, la forza, resta la consapevolezza di avere avuto il dono di essersi potuto quotidianamente migliorare alla luce del suo lucido pragmatismo e della sua visione extracategoriale ed assistenziale del sindacalismo medico.

Mario Stella è stato, infatti, per lunghi anni al vertice della Federazione Italiana Medici Medicina Generale emiliano romagnola ed anche Presidente nazionale dello stesso sindacato oltre che di AMAPI (Associazione Medici Amministrazione Penitenziaria italiana). Ha sempre portato avanti i mandati rappresentativi, che la categoria gli ha rinnovato per decenni, con la lucidità che gli derivava da una nitida visione prospettica del MMG, con rigore, ma anche con quella duttilità che ci ha permesso tra mille intoppi, non senza dolorose delusioni, di conseguire anche significativi progressi.

Una lezione di pragmatismo radicato negli ideali e nella capacità propositiva, che ha tutelato la medicina generale nel passaggio dall’era mutualistica a quella del S.S.N ed in questa dalla fase clinica/cartacea agli albori di quella clinica/digitale. Nessuno ha mai pensato di poter fare a meno del suo contributo, quando ha ritenuto che altri potessero, con rinnovato vigore, portare avanti gli ideali per cui si era speso senza riserve si è fatto da parte con quella modestia tipica di chi serve e non presidia un incarico, di chi ha in mente solo il bene collettivo, restando comunque sempre a disposizione per un consiglio un incoraggiamento, un conforto.

Se ne ricorda anche l’importante contributo dato alle attività dell’Ordine dei Medici dove ha presieduto per lunghi anni la Commissione di Invalidità dell’ENPAM.

Ho ritenuto di accettare l’invito a buttar giù un pensiero su Mario Stella, che ho voluto sintetico per non farmi sommergere dall’infinita numerosità dei ricordi, perchè credo che in un momento così difficile per la categoria come quello attuale la consapevolezza di aver saputo esprimere personalità come quella di Mario possa essere un motivo di legittimo orgoglio e di speranza per un futuro meno difficile.

Stefano Zingoni

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